Ciò che chiamiamo realtà è di fatto un insieme di immagini mentali che il sistema nervoso costruisce in continuazione; ogni venticinquesimo di secondo vengono registrate 55 percezioni di noi stessi, degli altri e dell'ambiente circostante, e queste compongono delle immagini, delle fotografie mentali che rimangono nella memoria a lungo termine e diverranno il punto di riferimento per le esperienze future.
Un esempio: una sera andiamo ad un ristorante, ci troviamo bene e ne usciamo soddisfatti. Ciò che ci rimarrà sarà una sequenza, un 'collage' di immagini composte da sensazioni, emozioni, pensieri, dati oggetti e così via che fungerà da riferimento e da paragone per le prossime volte.
Attraverso queste immagini noi gioiamo e soffriamo, ma nulla è veramente reale; sono solo immagini, costruzioni del sistema nervoso che traduce in impulsi ciò che i sensi percepiscono. Qualunque esperienza si faccia non è reale. Nemmeno noi stessi lo siamo, perchè siamo anche noi un'immagine mentale, una costruzione che ci siamo fatti raccogliendo dati dall'esterno ed elaborandoli interiormente per un'infinità di tempo.
Noi non siamo questo collage di immagini. L'Io è anch'esso un pensiero della mente. Chi siamo veramente non ha forma, non ha colore, non ha disegno.
E allora, sii semplicemente come sei, senza immaginare o fantasticare. Osserva la realtà così com'è, senza volerla modificare o alterare in qualche modo. Getta via tutti i concetti, incluso il tuo concetto primario, e rimani nella quite che affiora, osservando la vita così com'è, accettandola così com'è. Come un bambino, rimani nello stupore della manifestazione, consapevole che è solo immaginazione. Lasciala scorrere, consapevole che il suo movimento non è frutto del tuo sforzo. Cessa allora di sforzarti e rilassati, e tutto apparirà nel suo splendore, perfetto così com'è.
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