Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

30 settembre 2011

Lo spazio e il movimento

Oltre al tempo, anche lo spazio è per noi una percezione precisa; viviamo due spazi ben definiti: il primo è interno ed ha come limite i confini del nostro corpo. Lo consideriamo essere 'noi' nel senso che abbiamo la sensazione che terminiamo dove finisce il nostro corpo. E' un senso di identità primaria. Tutto lo spazio al di fuori del corpo lo consideriamo appunto esterno, ma anche questo si suddivide in uno spazio che consideriamo nostro ed un altro propriamente esterno. Quello nostro è ad esempio lo spazio della nostra casa, ciò che chiamiamo 'proprietà privata', ma anche il nostro bagno (quando ci andiamo e ci chiudiamo dentro), quello della nostra auto (ed anche di un certo spazio esterno, basta vedere come reagiamo quando qualcuno non ci da la precedenza); il nostro posto a tavola, la nostra sedia a teatro, il nostro parcheggio e così via. Anche questi spazi contribuiscono a creare la nostra identità. Ciò che va oltre invece lo consideriamo proprio esterno e non collegato con noi.
Insieme con lo spazio abbiamo la sensazione del movimento. Appare che ci muoviamo. Ora siamo qui e dopo siamo là, ad un certa distanza, così come anche gli altri e gli oggetti ci appaiono ad una certa distanza e in movimento.
Sono vere queste sensazioni? C'è veramente uno spazio dentro cui ci siamo noi?
No. Queste sono percezioni del sistema sensoriale, ma sono illusorie. Non esiste nessuno spazio, da nessuna parte. E' il nostro sistema nervoso che percepisce questa strana cosa a tre dimensioni, ma in realtà non esiste. Non esiste perchè noi siamo la Totalità, siamo tutto, e come tali non abbiamo spazio né movimento. Nulla si muove, nulla ha una dimensione. L'Eterno sempre presente è senza spazio e senza movimento. Ci possiamo arrivare anche con la logica: se ci fosse uno spazio, vuol dire che ci deve essere qualcosa al di là di esso, e se c'è un movimento significa che qualcosa va verso qualcos'altro. Ciò non è possibile quando parliamo di Totalità, di Assoluto.
Meglio ancora è arrivarci con l'esperienza, con la meditazione. Lasciate andare ogni sensazione di spazio che vi giunge dalla mente e dalla coscienza. Semplicemente lasciate andare, non credeteci, e piano piano vi accorgerete che voi siete al di là dello spazio e che questo è illusorio.

2 commenti:

Annina ha detto...

La nostra coscienza ,sempre uguale a se stessa,ne è la prova.Noi siamo al di fuori del tempo(movimento) e dello spazio.

Giacomo Bo ha detto...

Esatto, e siamo anche oltre la coscienza stessa.