Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

17 agosto 2019

Il passato che non passa.


Già, il passato che non passa. Ci portiamo dietro un sacco di pensieri, ricordi, emozioni, giudizi, recriminazioni di un passato che è ancora qui, non è passato.

Facciamo il viaggio della vita con troppi bagagli. Quando si parte per un paese caldo si lasciano a casa i vestiti pesanti, ma così non è per la vita. Ci portiamo dietro un sacco di roba che in questo momento presente non ci serve; abiti carichi di ricordi di momenti felici o dolorosi, abiti che teniamo con quel senso di ‘lo tengo perché potrebbe tornarmi utile’, come i vestiti del matrimonio. 
Sono indubbiamente serviti nel loro tempo, ma ora non servono eppure continuiamo a portarli con noi, sotto forma di nostalgia, di ‘ah, quanto era bello’, ‘vorrei che le cose fossero andate diversamente’, ‘vorrei un’altra possibilità’, dialoghi infiniti con persone che non ci sono più – ‘quanto vorrei fossi qui con me’, ‘mi manchi’, ‘ho sbagliato’… e così il dolore o il piacere si trasformano in sofferenza infinita perché portiamo tutto con noi. Il passato non passa.

Eppure, occorre viaggiare leggeri per vivere davvero la vita. Serve solo ciò che è necessario nel momento presente. Anche chi pensa al futuro e si prepara ciò che potrebbe servire, porta peso inutile, perché non puoi sapere come andrà la vita neanche tra un minuto. Occorre viaggiare leggeri se si vuole stare nel momento presente. Non serve molto, forse addirittura nulla, perchè nel qui ed ora c'è solo il nostro essere.


E così ieri sera mi sono seduto davanti ad un meraviglioso fuoco e ho scelto che era tempo di lasciar andare tutti gli abiti che non servono più ora per il mio viaggio, tutto ciò che conservavo con cura del mio passato che non passava.
Ho donato al fuoco una rosa meravigliosa, colmo di gratitudine per aver vissuto la vita così intensamente, per aver amato ed essere amato in modo stupendo, per tutti coloro che ho incontrato e con cui ho fatto un pezzo del mio e del loro viaggio insieme.
Donandola, ho sentito il mio cuore spezzato che batteva forte, e ho lasciato anche il desiderio che potesse un giorno guarire completamente e tornare quello che era, un cuore intero che può amare totalmente. 
Questo sono oggi, un uomo che ama proprio da quel cuore spezzato, e c’è una straordinaria bellezza in questo.


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