Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

19 settembre 2011

L'Ego

Nisargadatta Maharaj afferma: "L'ego c'è quando ti fai carico di ciò che avviene spontaneamente". Fulminante! E' una definizione minimalista che colpisce il centro, l'origine dell'ego. C'è una vita che fluisce spontaneamente e noi la fermiamo dicendo "Io". L'occhio osserva il tramonto e noi diciamo: "Che meraviglia!". I sensi percepiscono il fluire della vita e dentro di noi si costruisce questa Identità che si assume la responsabilità di ciò che si sta percependo. "Io sono al centro delle mie percezioni"; un centro che in realtà non esiste ma che a noi appare solido e reale.
Come lo zucchero filato si arrotola intorno al bastone, da questo centro si sviluppano flussi di pensieri, considerazioni, deduzioni sempre più complessi, che vanno a formare la personalità, la maschera che copre la nostra vera natura. L'ego cresce a dismisura fino a considerarsi l'autore di tutto, nel bene ("io creo il mio successo") e nel male ("tutto accade contro di me"). L'ego si considera sempre al centro dell'universo; si assume una responsabilità tremenda, ed è questo il peso, la sofferenza che molte anime sensibili sentono. Da qui nasce il desiderio di liberazione, di lasciare andare questo peso inutile. Inutile perchè la vita fluisce lo stesso, anche senza di noi. L'idea che siamo noi a farla muovere è un delirio di onnipotenza. 
Come muoversi verso questa libertà? Nisargadatta dice: "Se non c'è testimonianza, dov'è il testimone? Dimora là". Di nuovo essenziale: rimanere là dove non c'è colui che osserva e che si fa carico di ciò che percepisce.
Proviamo a fare insieme questa meditazione: sedetevi in posizione comoda e rilassatevi un attimo ad occhi chiusi. Poi apriteli e osservate. Lasciate andare ogni pensiero che emerge di conseguenza a questa osservazione. Ogni sensazione, ogni emozione... tutto. Lasciate che ci sia solo la semplice osservazione.
Non è facile, ma con l'esercizio piano piano ci riuscirete e allora sentirete una gioia nel cuore; la leggerezza della vita.
 

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