Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

14 maggio 2019

L'unico modo per vivere veramente

"Come faccio a distinguere i bisogni dell'ego da quelli del Cuore?" chiede una persona sul web.

Fino a non molto tempo fa questa domanda era al centro della mia vita. Volevo distinguere l'ego dal Cuore e seguire solo quest'ultimo. Consideravo solo i valori più alti, più 'spirituali' relegando quelli dell'ego al 'basso', allo 'sbagliato'.
Ho sempre considerato l'ego sbagliato e i suoi bisogno andavano negati, rifiutati, giudicati.
Ho costruito un'intera vita intorno a questo, cercando sempre di 'elevare' me stesso, di 'superare' questi bisogni 'inferiori', di arrivare al punto di non sentirli più perchè 'purificati'.

Così facendo, non mi sono reso conto di quanta separazione e dissociazione ho creato dentro di me. Da una parte 'io spirituale' e dall'altra l'ego materiale' da combattere, guarire, purificare...
Un'immane sforzo per mostrare solo la parte 'buona',  un'opera di costruzione di un'immagine più spirituale possibile che mi è costata tutto ciò che avevo.

Poi, un giorno mi fermo e guardo dietro a questa domanda... chi è che si chiede come distinguere i bisogno dell'ego da quelli del Cuore? E cosa vedo? Paura. Paura di essere me stesso. Paura di andare fino in fondo a vivere me stesso, a scoprire di quante dimensioni sono fatto. Scoprire la semplice e nuda verità di me. Non una verità spirituale, ma una verità completa, integra, fatta di tutte le parti, dall'ego al Cuore.

Sì, paura di andare fino in fondo, e scoprire che ciò che vivo è solo un'immagine di me, non me.
Paura di essere me stesso, paura di schiacciare a tavoletta l'acceleratore della vita e trovarmi poi fuori controllo, senza più poter tenere a bada il mio ego, senza più poter mostrare agli altri solo la parte 'buona' di me.

Se schiaccio fino in fondo questo acceleratore, cosa trovo? O meglio, cosa ho paura di scoprire?  Forse che questa separazione tra me e l'ego l'ho creata solo io e non esiste. Non c'è un ego da elevare, purificare o trascendere. C'è un semplice essere umano, completo di tutto, con tutte le sue emozioni, sentimenti, pensieri e stati d'animo. Con un corpo in carne e ossa, che invecchia, e con tante paure, vulnerabilità e fragilità.

E così, da un po' di tempo cerco di aprirmi ad osservare tutto ciò che accade qui dentro. Cerco di rimanere aperto quando arriva il dolore, quello vero che ti spacca, e anche quando arriva la Gioia, quella che ti apre dentro e ti fa piangere, come il dolore, perchè alla fine sono sempre le stesse lacrime.

Non è facile vivere così. Rimanere aperto a tutto, senza giudicare, accogliendo con amore ogni parte di me. Sentirmi fragile e vulnerabile, senza sicurezze e certezze. Lasciare che queste parti che emergono facciano a pezzi l'immagine che con tanta cura mi sono costruito negli anni.

Però, per me è davvero l'unico modo per vivere veramente.


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