Segui il cuore...
sta diventando sempre più un imperativo.
Sulla soglia dei cinquant'anni mi ritrovo a fare i conti con ciò che ho messo spesso da parte, ciò che non ho ascoltato come avrei dovuto, ciò che non ho seguito quando chiamato.
Non ho rimpianti. Rifarei esattamente tutto quello che ho vissuto, ma ora il richiamo è più forte, più inderogabile, più imperativo.
Segui il tuo cuore.
Mi raccolgo intimamente, mi apro all'ascolto, al sentire profondo, e percepisco qualcosa che riconosco molto intimo e vero, autentico. E' il Cuore. Non è un sentimento, è un riconoscimento.
Riconosco la parte di me più autentica, quella che è rimasta sotto coperta mentre fuori rispondevo a questo mondo illusorio, alle aspettative, ai bisogni, all'approvazione, al dolore.
E gli anni sono passati. Se da giovane 'dovevo' rispondere al mondo, ora devo rispondere alla chiamata del mio cuore.
Non posso più non ascoltare. Non posso più muovermi senza questa intima connessione con il cuore. Non posso più andare dove l'anima non mi segue. Soprattutto, non posso più non sentire il suo richiamo, la sua voce che da sempre sussurra e indica la direzione.
Ascolto il cuore, e sorrido perchè sento che lui sa, lui ha già scelto. Mi resta di seguirlo, silenziosamente, umilmente, mettendo da parte tutto il resto, tutto ciò che non conta per la Vita.
Fino ad oggi ho vissuto rispondendo la mondo. Ora sono chiamato a rispondere al Cuore.
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