La percezione è precisa: tutto accade senza di me.
C'è un 'io che vorrebbe sentirsi protagonista, vorrebbe stare nella scena, ma ha le gambe fragili e non sta in piedi.
Sono così abituato alla sensazione di esserci, di stare dentro le scene percepite dai sensi, che quasi mi blocco in questa nuova percezione che non c'è nessun io presente e che la realtà si manifesta da sola.
Ancora un passo indietro. Quale realtà? Non c'è un 'io' protagonista, nemmeno un 'io' che osserva. La 'realtà' cade anch'essa.
Non rimane nulla e neppure accade nulla. Nulla è mai accaduto e nulla accadrà.
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