In questa condizione di eternità, tutto accade semplicemente. Non c'è alcuna sensazione di partecipare attivamente alla manifestazione. La sensazione tipica dell'io di essere colui che fa è totalmente assente.
Le cose avvengono e io rimango semplice osservatore, senza un senso di soggetto, che nemmeno osserva. C'è solo l'osservare senza nessuno che osserva e nulla che viene osservato.
E nulla accade.
Tutto è fermo, immobile, perfetto.
L'essere riposa quieto in se stesso, tutto intorno si muove e accade, ma nulla dentro viene mosso in qualche modo, nulla cambia, nulla si può aggiungere o togliere perchè tutto è già completo e perfetto così.
Non ci sono pensieri tra le azioni. Tutto avviene come un semplice susseguirsi di eventi. Si realizza la massima zen dell'allievo che chiede al maestro cosa sia l'Illuminazione e questo risponde: "Hai mangiato? Lava il piatto".
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