L'eternità non è un luogo dove andremo quando moriremo.
E' uno stato interiore che appare quando l'io individuale e tutta la personaliotà si dissolvono.
Ciò che crea il tempo, il divenire, le mutevoli condizioni interiori, è sempre l'Io, che attraverso la personalità interagisce con il mondo.
Ma quando questa personalità si dissolve, quando l'io scompare, allora appare uno stato interiore immutabile, non condizionabile da nulla, eterno.
Nel mondo esteriore accadono le cose, ma dentro non si muove nulla. Tutto è fermo in una pace infinita, una quiete senza confini, illimitata. Nulla può disturbare. Il corpo e la mente possono soffrire per le vicissitudini della vita, ma questo stato interiore rimane fermo, eterno, immutabile.
Questa è l'eternità, perché nemmeno la morte del corpo-mente può in alcun modo influenzare questa condizione che rimane ferma e silenziosa, quieta osservatrice dell'apparente divenire.
E' una condizione meravigliosa perchè non si viene più disturbati da nulla. Dentro tutto rimane sempre quieto e stabile, qualunque cosa succeda fuori.
Gli alti e bassi della vita, le alterazioni emotive, i deliri della personalità... tutto questo diventa un lontano ricordo. Dentro tutto è calmo come un lago di montagna, ogni affanno cessa, ogni pulsione o desiderio si spegne, e ciò che rimane è un eterno Sè che è al di là del tempo e dello spazio, una pace infinita che colma completamente.
Nessun commento:
Posta un commento