Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

17 ottobre 2012

Il vero piacere è rimanere in se stessi

Siamo abituati a cercare il piacere all'esterno. Il piacere è su un oggetto, un evento, una persona, ed è sempre ad una certa distanza da noi. Sono i sensi che ci avvertono della sua presenza e che ce lo fanno raggiungere.
Questo piacere però è effimero, non dura, ed è illusorio perchè fortifica l'identificazione con il corpo e con la mente; ci fa credere di essere un corpo-mente che prova piacere.
Esiste un altro piacere che non deriva dall'esterno bensì dall'interno, ed è eterno, inalterabile, indipendente da tutto, ed è completamente vero e reale; è il piacere di stare in se stessi. E' il piacere che deriva dall'andare dentro di noi, dal trovare quel Sé che è la nostra vera natura, e dal rimanere arresi ad esso, appoggiati su qualcosa di reale e di vero.
Questo piacere non conosce tempo e non è soggetto a nessuna limitazione. Non è sensoriale perchè i sensi si rivolgono solo all'esterno e non possono quindi percepirlo. E', per così dire, il piacere dell'anima di stare con se stessa. E' il piacere della contemplazione, della meditazione, del raccoglimento interiore.
Questo piacere è energia vitale libera che scorre dentro di noi e dà vita alla materia. E' l'energia dello spirito che ci rende vivi.
Ecco una storia sufi simpatica:
"Tutti i giorni un amico passava davanti alla casa di Nasruddin che rimaneva sempre dentro a meditare. Un giorno, non facendocela più a vedere l'amico sempre chiuso in casa, egli disse: 'Nasruddin, vieni fuori a vedere le meraviglie del creato!' e Nasruddin rispose: "No, vieni tu dentro a vedere le meraviglie del creatore!'

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