L'essenza della mente è la consapevolezza che noi siamo. Noi crediamo di essere questa entità che 'sa' di essere, ciò che chiamiamo coscienza. Questo sapere di essere deriva dall'identificazione con il corpo e dà origine alla mente.
Finché continuiamo ad essere convinti di 'essere' da qualche parte e in qualche tempo rimaniamo coinvolti nella mente e nelle sue false credenze.
Per andare oltre la mente occorre ritornare alla sua origine, la consapevolezza di essere.
"Chi sono Io?" Non c'è una risposta intellettuale ma solo l'esperienza, e una volta vissuta la mente non potrà più prevalere. Questa errata identificazione con il corpo-mente si dissolve e il chiacchiericcio della mente non può più sortire alcun effetto; si rimane inalterati qualunque cosa accade intorno. Si è liberi dalla mente.
Soffermatevi su questo sapere 'io sono', il sapere che voi siete prima dell'emanazione della mente e di tutti i significati. Solo coscienza, nel senso di sapere 'io sono' senza verbalizzazione, un sapere che appare all'insaputa e senza essere sollecitato. Per comprendere questo dovete rimanere fermi all'origine della vostra creazione, all'inizio del sapere 'io sono'. Rifugiatevi nel centro più recondito e siate semplicemente. Allora, la mente che asserisce e differenzia le persone osservandole come uomini e donne, gradualmente non si troverà più al centro dell'attenzione, lasciando la coscienza nella sua gloria innata. Questo stato è oltre le parole; è consapevolezza nella totale quietudine, e si raggiunge rimanendo fermi nel sapere che io sono prima dell'emanazione della mente.
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