"Tutte le cose erano insieme, poi venne la mente e le mise in ordine" affermava Anassagora 2.500 anni fa, quando l'uomo era più vicino alla Verità.
La mente, per sua natura, ama classificare e creare categorie. Ciò rende il mondo intorno a noi più stabile e coerente, e permette alla struttura corpo-mente di funzionare meglio. Se ad esempio riconosco un oggetto come 'coltello' so anche come usarlo.
Ma come sempre c'è un prezzo: la libertà dell'essere. Un mondo fatto di categorie è rigido e fisso, ma soprattutto diviso e separato. Noi ci sentiamo così. Separati e diversi da ogni altra cosa, quindi soli. Siamo soli perchè unici e perchè la distanza da tutto il resto non è colmabile. Possiamo al limite avvicinarci, come quando ci si avvicina tra amici o amanti, o quando ci piace qualcosa, ma rimaniamo sempre separati. Tutto il dolore e il piacere derivano da questa separazione. Un'oscillazione a pendolo che ci tiene prigionieri tra due argini.
Come uscirne? Realizzando che questa separazione è illusoria. Non esiste. E' solo una magia della mente, un gioco di prestigio che fa apparire qualcosa che in realtà non c'è. Quando si comprende questo, è tutto finito. Lo spettacolo è terminato. Si batte le mani, si esce dal cinema e si torna a casa sereni e tranquilli, perchè di nuovo tutto è insieme, e noi con esso.
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