Un allievo dialoga con Nisargadatta Maharaj:
Maharaj: Dici che stai
scrivendo un libro. Hai la conoscenza del sé necessaria, o lo stai facendo
senza?
Allievo: Non sto scrivendo
un libro sulla conoscenza del sé.
M: Se non c’è conoscenza del sé allora chi è lo
scrittore?
A: Sto scrivendo un libro sullo yoga assieme a un
maestro, non è stata una mia idea
M: Va bene, ma cosa dici di te stesso, della tua
natura, della tua identità? Tu stai scrivendo di attività fisiche.
A: Sì, a dire il vero, desidererei conoscere me stesso.
M: Se tu non sei, cos’altro potrebbe esserci? Perché
stai scrivendo di queste discipline? E’ solo per conoscere te stesso, non è
forse così?
A: Questo libro preparerebbe il terreno per chi cerca
di conoscere il Sé
M: Ma cosa ne è del tuo terreno, è pronto per questo?
A: No, certamente no!
M: Ma allora, perché hai scritto il libro?
A: Perché si tratta di un testo tecnico, con molte
illustrazioni.
M: Ma l’autore non conosce se stesso, perciò qual è
l’utilità di tale libro?
A: Sono assolutamente d’accordo con quello che dici,
allo stesso tempo, come ho già detto, si tratta di un testo tecnico e per lo
più scritto sotto la supervisione di un maestro.
M:”Ma qual è il tuo profitto in questa impresa? Facendo
questo lavoro ottieni forse il tuo Sé? Nella vita, il guadagno più alto è
quello di comprendere il proprio Sé.
A: Sono d’accordo. In un certo senso, mentre lavoravo
al libro, sono cresciuto in maturità ed esperienza.
M: Questo significa che con la tua esperienza devi aver
accumulato molti concetti. Cresci forse in altezza e in volume?
A: No.
M:Qual è il motivo della tua visita?
A: Ogni volta che vengo qui mi sento ispirato ed
esaltato
M: E a che serve tutto questo?
A: Capisco dove vuoi arrivare.
M: Chi è che osserva tutta questa ispirazione ed
esaltazione? Chi è che conosce? Non stai guardando verso te stesso, sei invece
occupato con altre cose.
A: Intendi dire che mentre rivolgo lo sguardo verso me
stesso dovrei anche perseguire la mia vocazione?
M: Una volta che guardi in te stesso, tutto per te
seguirà spontaneamente.
A: Dovrei quindi interrompere quello che sto facendo?
M: La questione non si pone in questi termini, non si
tratta di interrompere o continuare la tua occupazione. Il vero punto è che
dovresti conoscere te stesso.
Nessun commento:
Posta un commento