Ha spesso nomi altosonanti ma io lo chiamo 'nulla'. E' dove ritrovo me stesso, ciò che sono veramente. A volte è dietro l'angolo, altre volte mi serve un po' di tempo per arrivarci perchè la mente è rumorosa e appiccicosa. Ci passo attraverso e ad un certo punto tutto scompare e mi ritrovo là.
Nel cuore c'è una gioia limpida come l'acqua di fonte. Non è la mia gioia, bensì lo stato naturale di tutto e tutti. E questo stato lo chiamo 'nulla' perchè in effetti non c'è nulla, eppure mi riconosco pienamente, e sento che questo è tutto ciò che realmente c'è. Il resto, che fino ad un attimo prima era reale, non è altro che mente, illusione percettiva e mentale.
Non è comprensibile per chi non lo ha mai vissuto, ma è sperimentabile da tutti. Serve disciplina e un metodo, ma è accessibile perchè è la nostra vera natura, di tutti noi.
5 commenti:
Ciao Giacomo, conferma che la risposta al "chi sono io" non avviene dal pensiero razionale , né dall'intuizione né dall'immaginazione (che sarebbe il manas o mentale).
Dovrò smettere di cercare, forse così..., ma senza illudermi di pormi nella condizione di non aspettarmi nulla (ergo, l'inconscio lo posso solo ascoltare, quindi senza raccontarmi continuamente bugie di convenienza o di consolazione). Forse cosi prenderei dimora nel nulla da te sperimentato...
Forse le risposte, sia che si abbiano aspettative o meno, arriveranno da sole...
Esatto. Le risposte arrivano da sole, ma è vero, almeno per la mia esperienza, che forzare rende più difficile questo processo spontaneo. Alla fine è tutta una questione di 'lasciare andare'.
:)
Grazie Bruno.
Ramana Maharshi è per me di grande ispirazione.
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