Quando osservo qualcosa il cervello crea subito un'immagine basata sulla percezione dei sensi. A questa immagine diamo un nome: 'rosa', 'cancello', 'Mario' e così via.
Successivamente iniziano le considerazioni, i giudizi, i pensieri vari; 'mi piace questa rosa', 'Perchè Mario non mi saluta?' ecc. ecc.
Viviamo la realtà in modo indiretto perchè separiamo colui che osserva da ciò che viene osservato, e creiamo due cose che in realtà non ci sono.
Vivere direttamente va al di là delle parole e non può essere spiegato. Potete solo viverlo.
Non c'è nessun osservatore e nessun oggetto percepito. Nessun pensiero, nessun giudizio, nulla. Eppure, qualcosa di meraviglioso accade e voi ne siete consapevoli.
Ci siete, ma non nel modo consueto dove siete separati da tutto il resto. Siete totali, completi, perfetti, e nulla si può togliere o aggiungere a questa perfezione.
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