Questo è il punto centrale: vivere nel cuore della vita. E ciò significa fondamentalmente amare e soffrire. Ne abbiamo una grande paura, e così viviamo alla periferia, ormai insensibili a quanto accade intorno e dentro di noi.
Per vivere al centro occorre essere in contatto con se stessi.
Ce lo dice con queste meravigliose parole il capo indiano Oriah Mountain Dreamer.
Sentite che belle...
VOGLIO SAPERE
Non mi interessa sapere qual è il tuo mestiere.
Voglio sapere per che cosa si strugge il tuo cuore
e se hai il coraggio di sognare l’incontro con ciò che
esso desidera.
Non mi interessa sapere quanti anni tu abbia.
Mi interessa sapere se correrai il rischio di fare il
pazzo per amore,
per il tuo sogno, per l’avventura di essere vivo.
Non mi interessa sapere quali pianeti quadrano con la
tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore,
se le difficoltà della vita ti hanno portato ad aprirti
oppure…
a chiuderti in te stesso nel timore di soffrire ancora!
Voglio sapere se sei capace di stare nel dolore, tuo o
mio,
senza far nulla per nasconderlo, o per allontanarlo, o
cristallizzarlo.
Voglio sapere se sei capace di stare nella gioia, tua o
mia, se puoi scatenarti nella danza
e lasciare che l’estasi ti invada fino alla punta delle
dita dei piedi o delle mani,
senza esortarci ad essere prudenti o realistici, o
consapevoli dei limiti umani.
Non mi interessa sapere se la storia che mi racconti è
vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per
restare fedele a te stesso,
e di non tradire mai la tua anima, a costo di lasciare
che gli altri ti chiamino traditore.
Voglio sapere se puoi essere di parola, e quindi degno
di fiducia.
Voglio sapere se sei capace di trovare la bellezza
anche nei giorni in cui il sole non splende,
e se puoi dare inizio alla tua vita sulle sponde di un
lago,
gridando ‘sì’ al bagliore d’argento della luna piena.
Non mi interessa sapere dove vivi, né quanto denaro
possiedi.
Voglio sapere se dopo una notte disperata di pianto sei
capace di alzarti, così come sei,
sfinito e con l’anima coperta di lividi, per metterti a
fare quello che c’è da fare per i bambini.
Non mi interessa sapere chi conosci né come ti trovi
qui.
Voglio sapere se starai in piedi con me al centro del
tuo fuoco, senza tirarti indietro.
Non mi interessa sapere che cosa hai studiato, né con
chi e neppure dove.
Voglio sapere che cosa ti sostiene da dentro quando
tutto il resto viene a mancare.
Voglio sapere se puoi stare da solo con te stesso,
e se la tua compagnia ti piace veramente, nei momenti
di vuoto.
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