La maggior parte delle persone per la maggior parte del tempo si prende cura di se stessa, e così facendo non si rende conto che costruisce giorno per giorno la propria prigione.
Perché limitarci a questo piccolo Io quando siamo l'Assoluto? Perchè occuparci di soddisfare i piccoli desideri della mente quando possiamo sentirci completamente realizzati così come siamo?
Ciò che ci lega, che ci tieni ancorati a questo senso fragile di esistenza, è proprio l'identificazione con l'Io individuale, questa entità mentale che si considera a parte rispetto a tutto il resto, come una goccia di mare che si volesse considerare unica e separata da tutte le altre.
Esiste una libertà profonda e immensa, ed è la libertà dal senso di essere colui che fa, colui che agisce. Una volta che si realizza, questa libertà è totale e per sempre. A quel punto possiamo essere totali e completi. Invece che andare dietro alle mille frammentazione dell'io, restiamo completi e in questo troviamo una pace profondissima. Finiscono le nevrosi e iniziamo a vivere veramente e pienamente.
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